Il pagellone del trequartista russo Aleksey Mirachuk: qualità e affidabilità sulla trequarti per Ivan Juric
La stagione è finita ed è tempo di vacanze in casa Toro. Come di consueto, è arrivato il momento dei pagelloni ed è il turno di Aleksey Miranchuk. Il trequartista russo è arrivato in estate, in prestito dall’Atalanta e il diritto di riscatto è fissato a 9,5 milioni di euro. Il giocatore vuole restare dopo l’ottima stagione, ma non c’è ancora l’accordo economico con l’Atalanta. Il numero 59 granata ha goduto per tutta la stagione, di una fiducia assoluta da parte di Ivan Juric. Non solo per quanto riguarda la fase offensiva: spesso è stato determinante nel ripiegare bene in difesa. Qui al Toro ha ritrovato serenità e voglia di fare bene: le sue giocate da un momento all’altro possono cambiare le partite. Una delle qualità che ha fatto impazzire i tifosi, è proprio il suo tiro mancino.
La sua stagione
Per lui in totale 31 presenze tra campionato e Coppa Italia, con 4 gol e 7 assist. Il dato che spicca però è un altro: 0 cartellini gialli. Un giocatore non solo intelligente tatticamente, ma anche molto disciplinato in campo. Qualche volta si assenta dalla partita, ma poi le sue invenzioni possono essere decisive. Il primo gol è arrivato nella prima partita contro il Monza, mentre gli altri contro Milan e Verona in casa e Fiorentina in trasferta. Tutti e 4 di pregevole fattura, come gli assist, dimostrano il suo elevato tasso tecnico.
Aleksey Miranchuk Presenze totali: 31 Gol: 4 Voto: 6.5

A me piace e lo riscatterei. Chiaramente la continuità non è il suo punto di forza ma è stato il solo capace di fare giocate di classe purissima.
Purtroppo, è dico Purtroppo, avesse continuità non sarebbe in prestito al nostro Toro…
Io comunque lo terrei.
si può dire che non ha mai ammonizioni perchè non mette mai il piede?
Giocatore dai piedi buoni ma nel complesso mediocre. Non mi ha entusiasmato il suo arrivo, e ancor di meno la sua stagione. Se non tornerà al Toro non sarò assolutamente dispiaciuto: Molto ma molto meglio un ritorno di Praet,